Anton Von Maron, Johan Joachim Winckelmann, 1768.
Olio su tela.
Kaustsammlungen zu Weimar.
Nasce a Stendal nel 1717. Coltiva una grande passione per la letteratura e la filosofia antica. Nel 1754 si trasferisce a Dresda dove frequenta i circoli artistici cittadini, avvicinandosi allarte classica. Lanno seguente pubblica il suo primo testo importante: "Considerazioni sullimitazione delle opere greche nella pittura e nella scultura" (1755). Tale scritto è considerato il primo manifesto del Neoclassicismo, movimento culturale fiorito tra la metà del ´700 e i primi decenni dell´800, che intende proporre modelli di armonia e compostezza da rintracciare esclusivamente nellarte antica. Nel testo, Winckelmann indica la via che i moderni debbono seguire: limitazione delle opere dei Greci. I loro capolavori sono caratterizzati da una nobile semplicità e quieta grandezza. Imitare le opere greche, più che quelle della natura, significa per Winckelmann avvicinarsi alla bellezza ideale che rappresenta il divino. E' tuttavia da notare che in quegli anni non si era ancora scoperto che le statue greche e romane non erano prive di colori origianariamente, bensì decorate con pigmenti che il tempo ha completamento lavato via: l'idea neoclassica della scultura bianco-marmorea è pertanto alquanto distante da come gli antichi concepivano le loro sculture.
|